Dopo le due Masterclass L’Arte del Romanzo e I Meccanismi della Narrazione, Piergiorgio Nicolazzini Literary Agency (PNLA) e Come si scrive una grande storia ti offrono quest'anno un corso molto diverso, pensato per aiutarti a costruire e poi gestire una carriera nel campo della scrittura. Dieci doppie lezioni di grandi autori e autrici PNLA, più le masterclass di tre ospiti internazionali di altissimo livello come Jeffery Deaver, Nora Keita Jemisin e Glenn Cooper!
23 lezioni
Come si può rendere professionale e sostenibile la passione per la scrittura? In che modo lavorano autori e autrici di successo e come sono arrivati a questo livello sgomitando nell’affollato panorama editoriale? Come far fruttare le proprie competenze e attitudini, come acquisire abilità nei vari ambiti dello storytelling e costruire un profilo seguito e vincente?
Con la conduzione di Leonardo Patrignani, responsabile di scouting e sviluppo per PNLA e autore di romanzi venduti in tutto il mondo, avrete modo di assistere alle lezioni e porre le vostre domande ai docenti (in ordine di programmazione secondo il calendario del corso): Ezio Abbate, Alessandra Sarchi, Nicoletta Verna, Piergiorgio Pulixi, Nicolò Govoni, Sabrina Efionayi, Francesco Trento, Flavia Piccinni & Carmine Gazzanni, Simone Tempia, Edgardo Franzosini.
Alle 20 lezioni previste si aggiungeranno tre serate imperdibili con le guest star d’eccezione di questa Masterclass: il pluripremiato autore bestseller americano Jeffery Deaver, l’autrice 3 volte Premio Hugo Nora Keita Jemisin e Glenn Cooper, che ormai è di casa nella nostra scuola.
Gli incontri si terranno su Zoom ogni giovedì dalle 18.30 alle 20, a partire dal 6 novembre 2025. Se perdi una o più lezioni puoi recuperarle su questa piattaforma in qualsiasi momento, dal giorno dopo la diretta.
Partecipa alle Pitch Night
MOLTO IMPORTANTE: Come altri seminari di Come si scrive una grande storia, anche Scrivere come mestiere si propone di scoprire e premiare un paio di progetti particolarmente meritevoli.
Ogni partecipante, nelle pitch night alla fine del corso, avrà la possibiltà di presentare un suo progetto letterario agli scout e alle scout di PNLA. Loro ne sceglieranno dieci, e quei dieci verranno letti nientepopodimeno che da Glenn Cooper, il quale li commenterà in una diretta su Zoom, dando consigli sullo sviluppo delle storie.
Infine, come nelle edizioni precedenti, due progetti saranno selezionati per una residenza di scrittura gratuita con Francesco Trento, Leonardo Patrignani e Piergiorgio Nicolazzini.
Scrivere come mestiere
L'elenco completo
La squadra PNLA:
Ezio Abbate
Sabrina Efionayi
Edgardo Franzosini
Nicolò Govoni
Carmine Gazzanni
Flavia Piccinni
Piergiorgio Pulixi
Alessandra Sarchi
Simone Tempia
Francesco Trento
Nicoletta Verna
Con la partecipazione speciale di:
Glenn Cooper
Jeffery Deaver
N. K. Jemisin
EZIO ABBATE (autore di Suburra, Curon, Diavoli…)
6 novembre: COME HO SCRITTO UN ROMANZO ITALIANO CON LA TRAMA E NON IL TRAUMA
- Partire da una storia vera, falsarla per renderla ancora più vera e arrivare alle rime più personali senza fare autofiction
- Manifesto contro l’autofiction italiana del dolore (il dolore come prodotto, l’autofiction come lasciapassare, la cartella clinica come scusa per non inventare trama, ritmo, stile, visione e quindi cosa sono trama, ritmo, stile e visione nel mio romanzo)
- Fare ricerca oggi, senza poter essere sul campo, visto che la Siria è sempre stata off-limits (articoli di giornale, resoconti dal fronte di civili, documentari autoprodotti ma soprattutto i reels privati di chi la guerra la vive sotto le bombe e non ha filtri narrativi)
- Mescolare, campionare, reinventare per creare pagine autentiche (il capitolo Aspirapolvere nato da un ultimo frame inutile di un video inutile pieno di fumo per i colpi infiniti sparati da un cecchino ribelle)
- Ispirarsi alle colonne sonore dei film, come la soundtrack di Povere Creature che ha validato l’idea di una lingua che cambia mentre cambia la protagonista
- Inventare una tecnologia di racconto per portare il lettore dentro la storia e farlo viaggiare insieme alla protagonista (la seconda persona singolare e il flusso di coscienza in presa diretta, i mind game movies, Don Winslow mescolato con Roberto Bolano)
- Combattere con editor e correttore di bozze per difendere la tecnologia inventata (fargli accettare l’idea che le prime pagine del libro siano sgrammaticate e sintatticamente sballate perché il flusso di pensiero della protagonista, all’inizio, è sgrammaticato e sballato, ma man mano che si addentra nella “selva oscura” cambia il cuore, il pensiero e quindi anche la lingua)
- Strutturare il romanzo con le tecniche dei video-games e del cinema
- La stella polare del page-turner
- Manifesto contro la retorica dei buoni sentimenti (l’anti-eroe al posto del pietismo, nel mio caso, una madre che parte per una missione eroica per accorgersi che è lei la responsabile di quel disastro, e quindi l’eroismo solo come lo intendevano i greci, eroe non in virtù delle imprese realizzate ma per aver raggiunto la verità su chi siamo veramente)
13 novembre: COME HO SCRITTO SUBURRA E CURON PER NETFLIX GLOBAL ORIGINAL
Intro
- L’accesso alla professione (la mia parabola storta, da Giurisprudenza al Corso Rai Script fino allo script-reading per Rai Cinema che mi ha permesso di smontare e rimontare i copioni internazionali più famosi degli ultimi 20 anni, in particolare, il caso de Il discorso del re, la scheda di valutazione più entusiastica della mia carriera e Rai Cinema che non lo compra e il film vince tutto)
Falegnameria
- L’idea su commissione o on spec: Suburra commissione vs Curon on spec
- Il pitch
- Il concept
- Il soggetto di serie
- Outlines e scripts
Il campo di battaglia
- La guerra di trincea con i reparti editoriali (società di produzione + broadcaster)
- La writers room come sala prove di una band
Bonus Track
- The Walking Dead ita, lo spinoff segreto fatto con Amazon Us e i creatori Kirkman e Scott Gimple.
NB: in tutte e due le proposte, mostrerò le schermate dei materiali originali, con l’obbligo per gli studenti di non riprodurre e diffondere i materiali
ALESSANDRA SARCHI (Finalista Campiello 2017 con La notte ha la mia voce)
20 novembre: IL POTERE DELLA TRADUZIONE
Tradurre, tradire, trasformare: in che rapporto stanno traduzione letteraria e scrittura creativa? Attraverso alcuni esempi di scrittori e scrittrici che sono stati anche traduttori metteremo a fuoco l’atto della scrittura come esercizio di traduzione, dalla propria interiorità, dalla lingua non scritta che abita la mente, dalle immagini che la popolano, e viceversa vedremo come la traduzione da un’altra lingua sia sempre un esercizio di riscrittura che crea un nuovo mondo.
27 novembre: IL LINGUAGGIO DELLA COMPETENZA
Dalla lingua specifica alla lingua letteraria: come riversare le proprie esperienze professionali e le competenze di un linguaggio specifico, dalla storia dell’arte all’informatica, alla medicina, al gergo aziendale nella scrittura letteraria?
Primo Levi, Paolo Volponi, Anna Banti sono alcuni fra gli scrittori che meglio hanno saputo trasformare il loro sapere in narrazione e possono insegnarci a scrivere, in modo letterario, di ciò che conosciamo secondo il noto motto di Ernest Hemingway.
NICOLETTA VERNA (Autrice de I giorni di vetro, editor narrativa Giunti)
4 dicembre: FARE LO SCRITTORE: COSTRUIRE E SOSTENERE UNA CARRIERA
La scrittura non è solo ispirazione: è anche mestiere, percorso, investimento a lungo termine. In questa lezione esploreremo le diverse possibilità per rendere sostenibile una carriera di scrittore: dalla pubblicazione ai mestieri collaterali che ruotano intorno all’editoria (editing, valutazioni di manoscritti, correzione di bozze, docenze e laboratori), fino agli aspetti più pratici come i contratti, le collaborazioni e le prime scelte fiscali (quando e se aprire la partita IVA). Una panoramica realistica, tra opportunità e limiti, per capire come orientarsi nei primi anni e gettare basi solide per il futuro.
11 dicembre: CRESCERE COME AUTORE: PROFILO, VISIBILITÀ E PROSPETTIVE
Pubblicare un libro è un punto di partenza, non un traguardo. In questa lezione affronteremo il tema della crescita del profilo dell’autore: come mantenere viva la relazione con lettori ed editori, che ruolo hanno presentazioni, festival e articoli, e quali strategie possono ampliare il raggio d’azione di uno scrittore nel tempo. Discuteremo anche i cambiamenti del settore (incluso l’impatto dell’AI su alcune professioni) e come adattarsi a un ecosistema in continua trasformazione, con un occhio anche ai dati di vendita, alle classifiche e al mercato. Lo scopo è fornire strumenti e consapevolezza per pensarsi non solo come scrittori di un singolo libro, ma come professionisti in evoluzione.
PIERGIORGIO PULIXI (Premio Scerbanenco con Lo stupore della notte)
8/15 gennaio: PENSARE COME SCRITTORI E SCRITTRICI – VADEMECUM PER COSTRUIRE IL PROPRIO PERCORSO EDITORIALE E AUTORIALE
Scrivere un ottimo romanzo non è il punto d’arrivo: è solo un prerequisito minimo. La vera battaglia inizia dopo, quando bisogna lavorare sul proprio futuro, creando i presupposti per scriverne molti altri.
Per costruire un buon percorso di scrittura professionale, che possa permetterci di dare linfa e respiro alla nostra carriera, scrivendo e pubblicando regolarmente, il lavoro comincia ancora prima di aver scritto una singola riga. Spesso anni prima. Non si tratta soltanto di uno studio “matto e disperatissimo”: anche quello è un prerequisito minimo. Si tratta di avere una strategia, che comprenda molti aspetti spesso sottovalutati, ma utilissimi nell’attuale mercato editoriale: come crearsi anni prima una propria “fanbase” che ci possa sostenere quando il romanzo uscirà; come strutturare una campagna di promozione del libro che deve partire mesi e mesi prima della pubblicazione; come operare scelte che possono determinare il nostro successo o il nostro fallimento: quale editore scegliere, quale agente letterario scegliere e quali “trappole editoriali” evitare; come instaurare un buon rapporto con lettori e librai e come lavorare sul territorio prima, durante e dopo la pubblicazione del romanzo.
In queste due lezioni con Piergiorgio Pulixi, autore di più di 15 romanzi pubblicati da e/o, Rizzoli e Mondadori, analizzeremo dal punto di vista promozionale, commerciale e strategico le tre fasi nevralgiche del percorso artistico (e commerciale) di chi mira a fare della scrittura una professione stabile.
1 – La fase di semina: il lavoro preparatorio sulla costruzione dell’artista ancora prima che il romanzo veda la luce e/o la pubblicazione. Lavoro sul territorio e rapporti con librerie, biblioteche, blog e giornali. Gestione dei propri social-network e creazione/fidelizzazione della propria fanbase o comunità di lettori che ci sosterrà una volta che il romanzo verrà pubblicato. Concorsi e premi letterari: quali scegliere e come. Investimento su se stessi: quanto tempo e denaro sono necessari per avere una visibilità che ci garantisca un minimo di attenzione e quindi di vendite? L’importanza del tempo: la scrittura è una maratona.
Capire come scrivere il romanzo migliore per il pubblico a cui vogliamo rivolgerci: equilibrio tra sensibilità autoriale e sensibilità commerciale. Capire e riconoscere gli elementi che rendono un romanzo valevole del nostro impegno, del nostro tempo e dei nostri sacrifici.
2 – La fase di lancio: come vendere il romanzo ancora prima che sia uscito. Come lavorare affinché il libro rimanga sugli scaffali il più a lungo possibile e possa incontrare più lettrici e lettori possibili. Le trappole e i “canti delle sirene” per gli scrittori esordienti. Come rafforzare, consolidare e ampliare la propria comunità di lettori. Come creare una buona sinergia con l’editore ed essere promotori di se stessi senza risultare invadenti, ripetitivi e urticanti. Come trovare la propria nicchia all’interno del mercato editoriale e acquisire autorevolezza nel proprio genere. Aspettative e realtà: cosa aspettarsi da un esordio, numeri alla mano.
3 – La fase di tenuta: come strutturare un percorso editoriale e di pubblicazioni che duri nel tempo senza “bruciarsi”. L’importanza dell’educazione, della gentilezza, del rispetto del lavoro altrui e della generosità nei confronti della propria community. Come e quando cambiare editore. Quando provare a fare un salto commerciale. Qualità vs commerciabilità: come trovare l’equilibrio perfetto. Come evitare il rischio di sentirsi arrivati. Come gestire il proprio tempo e non perdere il contatto con la realtà.
NICOLÒ GOVONI (autore e attivista, Presidente e fondatore di Still I Rise)
22 gennaio: LA SCRITTURA PER CREARE COMUNITÀ (O COME DARE VITA A UN MOVIMENTO CON I SOCIAL)
Con intensità sempre crescente, i social media si stanno trasformando da vetrine patinate di vite all'apparenza perfette in diari di vissuto, scorci sulle fragilità e sulla diversità e pillole di una quotidianità sempre più osservata e persino esaltata. Non si parla più - o meglio, non solo - di celebrità e delle loro esperienze straordinarie, ma di persone qualunque, che fanno della normalità qualcosa di notevole. Queste esperienze uniscono, formano nicchie. Un post sull'ansia, per esempio, scritto con semplicità e intenzione di vulnerabilità, può trasformarsi in uno strumento identitario facendo sentire "visti" e compresi i lettori. Dalle piattaforme esclusive che erano, i social stanno diventando strumenti di costruzione delle comunità. Attraverso uno storytelling emozionante e ispirazionale, puoi trasformare la parola in uno strumento creatore di idee e movimenti.
29 gennaio: LO SCRITTORE MILITANTE (O COME LA SCRITTURA POSSA DIVENTARE ATTIVISMO)
Scrittura e attivismo sono da sempre indissolubili. Basti pensare alla relazione tra i pensatori dell'Illuminismo e la Rivoluzione Francese, la scrittura femminista e il suffragio universale, la letteratura anti-coloniale e le indipendenze africane - scrivere significa esporre idee, e l'esposizione a un'idea ha il potere di innescare moti imprevedibili nella società. Oggi questo è amplificato dalla comunicazione digitale, che rende capillare la diffusione di tali idee. Greta Thunberg ne è un esempio, e così Francesca Albanese. La differenza cardine tra oggi e ieri è che la comunicazione digitale accorcia le distanze, mette al centro il comunicatore, anziché il comunicato. Oggi il pubblico non vuole più sapere solo per "cosa" ti batti. Vuole sapere "perché" e per "chi". E così attraverso denuncia scritta di abusi e violazioni puoi dare vita a un movimento collettivo capace di trascinare interi governi davanti a tribunali internazionali, portare alla legiferazione di norme a favore dell'inclusione e della giustizia e plasmare il sistema e la società.
SABRINA EFIONAYI (autrice Einaudi/Feltrinelli)
5 febbraio: SCRIVERE DAL MARGINE: USARE L'AUTOFICTION PER STARE AL CENTRO DELLA SCENA.
Il focus principale è un passaggio da diario a romanzo, provando a comprendere cosa andrebbe lasciato fuori e cosa invece è importante raccontare affinché un’esperienza “specifica” possa diventare “universale” (come nel caso del primo romanzo dell’autrice). Scrivere senza pietismo né eroismo, ma trovando un tono. Nella prima lezione si partirà da una ferità personale, un evento difficile, con l’idea di renderlo leggibile e trasformarlo in una scena. L’obiettivo è offrire strumenti per raccontare sé stessi senza autocompiacimento, per universalizzare l’esperienza, e per trovare una voce che tenga insieme vulnerabilità e struttura.
12 febbraio: L’IO FRAGILE: SCRIVERE (E SOPRAVVIVERE) DA PERSONE FUORI SCHEMA
Una riflessione narrativa sull’identità contemporanea, osservata dal punto di vista di chi non incarna il modello dominante. A partire dalla letteratura italiana recente e da esperienze personali, affrontiamo il modo in cui la scrittura può indagare i vuoti emotivi, la rabbia sotterranea, l’inadeguatezza relazionale. Si parlerà di come trasformare il disagio dovuto dalla marginalizzazione sociale in personaggi narrativi complessi, lontani dagli stereotipi. Il lavoro sarà tanto linguistico quanto interiore: scrivere l’io che non riesce a dire, trovare parole per un desiderio che spesso si traduce in distanza. Verrà condiviso e discusso un frammento, con l’obiettivo di dotare tutti di strumenti per scrivere di identità senza indulgenze. Identità in tutte le sue forme: provenienza, orientamento sessuale, genere sessuale, status sociale, etnia.
FRANCESCO TRENTO (fondatore di Come si Scrive una Grande Storia e autore di vari libri e film, tra cui 20 Sigarette, Crazy for football, L'arte di scrivere male (per poi scrivere meglio)
19 febbraio: LA SCRITTURA COME MESTIERE E I MESTIERI DELLA SCRITTURA: come sopravvivere a lungo (e possibilmente con felicità) nel mestiere di scrivere.
- Writing Habits: come lavorano grandi scrittrici e grandi scrittori di tutto il mondo
- L'importanza di adottare la giusta mentalità.
- Costruire la nostra routine di scrittura e di lettura (e migliorarle di anno in anno).
- Trovare il tempo anche quando sembra che non ce ne sia.
- Dieci consigli che non vi risolveranno la vita, ma la miglioreranno assai.
26 febbraio: CURARE LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI
Se l'intelligenza artificiale è in grado di fornirci in pochi secondi informazioni e consigli su quasi ogni cosa, come possiamo competere?
Con l'unica cosa che l'intelligenza artificiale non può fare meglio di noi: intuire. Trovare nessi inaspettati tra cose molto diverse. Cose che, soprattutto, ci stanno a cuore.
In questa lezione impareremo come imparare meglio, giorno dopo giorno, per tutta la vita, e parleremo di come non sprecare ogni occasione di metter via un'idea, un appunto, un'intuizione improvvisa.
Soprattutto, impareremo come curare e nutrire ogni giorno, come lettrici, come spettatori, la nostra cassetta degli attrezzi, rendendola negli anni una risorsa fondamentale (e solo nostra, al contrario di Wikipedia e Chat Gpt) nella costruzione delle nostre storie.
FLAVIA PICCINNI e CARMINE GAZZANNI (autori della serie Avetrana - Qui non è Hollywood e del libro e podcast sul caso Sarah Scazzi)
5 marzo: RACCONTARE IL REALE: DALL’INDAGINE ALLA NARRAZIONE
Come si passa da un fascicolo di documenti, da una testimonianza raccolta o da un dato verificato a una storia che sappia catturare l’attenzione del lettore o dello spettatore? In questa prima lezione Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni mostreranno il dietro le quinte del loro lavoro: dal metodo di indagine alla selezione dei dettagli, dalla costruzione del ritmo narrativo alla scelta della voce con cui raccontare. Un laboratorio pratico su come dare forma narrativa alla realtà, mantenendo sempre rigore e responsabilità etica.
12 marzo: DALLA PAGINA ALLO SCHERMO: SCRITTURA E CROSSMEDIALITÀ
Un’inchiesta o una storia del reale possono vivere in forme diverse: libro, podcast, documentario, serie tv. Questa lezione sarà dedicata a esplorare come la scrittura si trasforma quando deve adattarsi a linguaggi differenti, come si scelgono le strategie narrative per audio e immagini, e come si mantiene coerenza anche nel passaggio da un medium all’altro. Un vademecum concreto per imparare a muoversi tra giornalismo, storytelling e crossmedialità, trasformando i fatti in storie capaci di restare impresse.
SIMONE TEMPIA (creatore di Vita con Lloyd)
19 marzo: TENERE BOTTA
La scrittura non è solo editoriale: come mantenere in esercizio la penna tra una pubblicazione e l'altra. E trarne soddisfazione. Un corso per scoprire come scrittrici e scrittori possono trovare ulteriori stimoli alla scrittura: come realizzare un podcast, come immaginare una collana di racconti, come valutare la collaborazione con agenzie di comunicazione.
26 marzo: PRESENT-AZIONI: DA NOIA A GIOIA
Come, dove, quando e perché: i segreti per fare belle presentazioni. Una serie di consigli su quali librerie contattare, come presentarsi, dove tenere le presentazioni dei propri libri, quali date e orari privilegiare, valutare l’efficacia e magari anche immaginare un nuovo modo di rapportarsi con i lettori.
EDGARDO FRANZOSINI (autore Adelphi/Feltrinelli, traduttore)
9 aprile: LA SCELTA DEL BIOGRAFO
“L’arte del biografo consiste nella scelta” ha scritto Marcel Schwob l’autore delle Vies Imaginaires. Nella capacità cioè di estrarre da un ammasso di avvenimenti, piccoli e grandi, personali e pubblici, da una pluralità di sentimenti, di idee e di pensieri, i tratti essenziali e significativi, singolari e inimitabili, di un’esistenza.
Per effettuare questa scelta il biografo deve, in via preliminare, compiere un’ opera di raccolta. Raccolta di scritti, documenti, testimonianze che, attraverso un lavoro di approfondimento e di sintesi, lo mettano in grado di convertire in letteratura la vita di un individuo.
Edgardo Franzosini suggerisce come ricercare gli scritti, i documenti, le testimonianze e come comportarsi con loro in maniera attiva e creativa.
Quando stilizzare o deformare la realtà, e quando riempire con la propria immaginazione i vuoti di una storia.
Quando insistere sui dettagli veri di una vicenda e quando, invece, eluderli.
Come, in definitiva, trasformare quel che è materia reale, in un racconto che, in virtù della forza e dell’ambiguità della scrittura, risulti essere per i lettori, allo stesso tempo, vero e inventato dal vero.
16 aprile: IL SECONDO MESTIERE
Come le esperienze professionali estranee alla letteratura, per quanto vissute con sacrificio, scontento o anche solo con fastidio, possano spesso dimostrarsi, per un aspirante scrittore, proficue e vantaggiose; e sopratutto meno invadenti e importune di quelle più direttamente legate al mondo dell’industria culturale.
Edgardo Franzosini, per diversi anni impiegato in una Banca, racconta come esercitare con profittevole utilità “l’altro mestiere”, così da potersi dedicare, con la passione e la tenacia indispensabili, alla propria primaria vocazione letteraria.
INTERNATIONAL GUEST: N. K. JEMISIN
(data da confermare)
INTERNATIONAL GUEST: JEFFERY DEAVER
23 aprile (data da confermare)
A seguire: 2/3 PITCH NIGHT (date da confermare) ed EVENTO FINALE di commento ai pitch finalisti e proclamazione dei vincitori, in compagnia di GLENN COOPER.
Piergiorgio Nicolazzini Literary Agency
Chi siamo
I feedback di chi ha studiato con noi
"Non importa il tuo livello di partenza: non potrai che migliorare e migliorarti! È proprio qui che ho cominciato a prendermi sul serio, con Francesco, i primi corsi, i professionisti e gli amici di Come si scrive una grande storia!"
"Come si scrive una grande storia è cuore, entusiasmo, generosità e applicazione. I corsi mi hanno assorbita e catapultata in paesaggi a me ancora stranieri, porgendomi le chiavi di accesso a soluzioni che mai avrei trovato da sola. Qui si ha sempre la sensazione di essere nel luogo giusto, con le persone giuste: amici".
“Mi ha permesso di realizzare il mio sogno più grande: diventare scrittrice. Una Hogwarts per chi scrive, e senza sbarramenti di classe, di genere, di alcun tipo”.
Come si scrive una Grande Storia
Tu hai le domande. Noi, forse, le risposte