Quante volte i personaggi delle nostre storie, soprattutto alla prima stesura, sono piatti, non tridimensionali o poveri di sfumature?
E quante volte, guardando delle serie tv, avete notato che il punto di forza della narrazione risiedeva proprio in personalità forti, scritte magistralmente?
Ci sono molti modi per costruire i personaggi di una storia, ma uno dei più efficaci è la struttura circolare a nove punte chiamata “enneagramma”.
Scopriremo come funziona con Nicolò Mazza de' Piccioli, Claudia La Ferla e Francesco Trento.
Nicolò Mazza de' Piccioli, Claudia La Ferla, Francesco Trento
Questo strumento è particolarmente utile per riconoscere le caratteristiche comportamentali necessarie ad assegnare il giusto “tipo” al nostro protagonista. Non solo: il metodo ci viene in aiuto anche per associare a ciascun personaggio, una volta individuata la sua tipologia, il miglior antagonista, per disegnare i potenziali alleati, capire cosa desidera, cosa invece detesta, e così via. Fino a costruire tutti i conflitti e le relazioni indispensabili a una narrazione credibile e coinvolgente.
Non si tratta di un altro modo di descrivere l’arco di trasformazione: l’enneagramma non si concentra sull’identità dei personaggi, ma sul loro comportamento. Durante il workshop analizzeremo i 9 “tipi” umani, mostrando come ognuno di essi muti la propria condotta a seconda che si trovi in uno stato di sicurezza o di stress.
Avremo modo di applicare l’enneagramma ai più famosi eroi e alle più famose eroine del cinema e della tv. Prenderemo poi in esame, in particolare, tre gruppi di personaggi: l’intricata famiglia dei Peaky Blinders, i due gruppi antagonisti che danno vita a The Boys e le protagoniste di Derry Girls. Vedremo così quanto questo modello sia applicabile a qualunque genere di narrazione e garantisca coerenza nella continuity, in particolare nelle storie corali.
Si laurea al DAMS di Roma Tre in Sceneggiatura cinematografica e televisiva e consegue la laurea specialistica in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale. Ottiene un diploma di Master in Scrittura e sceneggiatura cinematografica e televisiva presso l’Università La Sapienza. Ha studiato sceneggiatura cinematografica e televisiva con Ivan Cotroneo, Francesco Piccolo e, ovviamente, Francesco Trento; regia con Vito Zagarrio e Daniele Luchetti; critica cinematografica con Mario Sesti. Ha lavorato come sceneggiatrice ed editor per alcune produzioni indipendenti e Web TV. Oggi lavora come editor e sceneggiatrice, scrive recensioni e testi di approfondimento cinematografico per blog, siti dedicati e quotidiani tematici. È appassionata di cinema e psicoanalisi, che studia ormai da 20 anni, e analisi del film.
Studia regia e sceneggiatura nel buio della sala cinematografica.
Nel 2015 incontra Francesco Trento e ne diventa discepolo (cioè collaboratore, come si dice oggi). È editor, tiene corsi di scrittura, ha scritto e girato cortometraggi, documentari, pilot di serie oltre ad aver pubblicato 2 libri.
Tra le sue abilità principali: trovare parcheggio e scrivere biografie stando dentro i 400 caratteri.
I feedback di chi ha studiato con noi
"Non importa il tuo livello di partenza: non potrai che migliorare e migliorarti! È proprio qui che ho cominciato a prendermi sul serio, con Francesco, i primi corsi, i professionisti e gli amici di Come si scrive una grande storia!"
"Come si scrive una grande storia è cuore, entusiasmo, generosità e applicazione. I corsi mi hanno assorbita e catapultata in paesaggi a me ancora stranieri, porgendomi le chiavi di accesso a soluzioni che mai avrei trovato da sola. Qui si ha sempre la sensazione di essere nel luogo giusto, con le persone giuste: amici".
“Mi ha permesso di realizzare il mio sogno più grande: diventare scrittrice. Una Hogwarts per chi scrive, e senza sbarramenti di classe, di genere, di alcun tipo”.
Come si scrive una Grande Storia
Tu hai le domande. Noi, forse, le risposte