Siamo tutti il cattivo nella storia di qualcun altro.
Scrivere i personaggi malvagi significa fare i conti con la nostra parte oscura: lo scopriremo nel nuovo corso di Chiara Beretta Mazzotta, direttrice dell'omonima agenzia editoriale e della pagina BookBlister.
Chiara Beretta Mazzotta
10 lezioni
Siamo tutti il cattivo nella storia di qualcun altro, alle volte siamo il cattivo nella nostra stessa storia!
Scrivere personaggi malvagi significa (anche) fare i conti con la nostra parte oscura.
Il Male, il Nemico sono spesso concetti piatti, astratti... e comodi. Perché ci fanno sentire i cattivi come altro da noi.
Scrivere il cattivo ci costringe invece a fare i conti con le motivazioni dei personaggi e con il loro sguardo sul mondo.
Vuol dire analizzare il loro “libretto di istruzioni della vita”, cioè il manuale che spiega come funziona il mondo, come (non) comportarsi per stare bene, essere amato e non abbandonato. Il manuale che ciascuno di noi compila dalla nascita, giorno dopo giorno, in relazione a ciò che vede, vive, prova, registra.
Significa studiare i traumi che il cattivo ha vissuto e come li ha affrontati per “tenersi assieme”, nonostante tutto.
In questo corso studieremo cosa significa creare un personaggio che “agisce per il peggio”, talvolta per salvare sé stesso, talvolta persino per sabotare sé stesso. Impareremo a farci le domande corrette, a osservare con cura. E a restituirle in modo originale.
Perché un cattivo all’altezza del proprio ruolo ricorda al protagonista chi è e cosa vuole. Il cattivo è prezioso anche per noi: ci dice cosa potremmo diventare, cosa non vogliamo essere.
GLI ARGOMENTI CHE VERRANNO TRATTATI DURANTE IL CORSO
Il cattivo nella storia del pensiero e nella narrazione
Dall’archetipo del nemico mitico al villain cinematografico: evoluzione del male tra simbolo, funzione e racconto.
Identikit dei cattivi e archetipi dell’ombra
Anatomia del lato oscuro: riconoscere le forme ricorrenti del cattivo nella narrazione e nell’inconscio collettivo.
Il Male è un punto di vista
Quando la morale cambia prospettiva: scrivere personaggi che agiscono per il peggio… credendo di fare il giusto.
Umani troppo umani: il cattivo come personaggio tridimensionale
Superare lo stereotipo per costruire antagonisti complessi, contraddittori e spaventosamente reali.
Il doppio e il riflesso: il cattivo come ombra del protagonista
L’antagonista come specchio deformante dell’eroe: il conflitto esterno che rivela la battaglia interiore.
La ferita originaria: scrivere il trauma che ha dato inizio alla frattura
Dal dolore alla distruzione: il trauma come seme narrativo del male agito.
Identificazione con l’aggressore: diventare il carnefice
Quando la sopravvivenza psichica passa per la replica del male ricevuto.
Vergogna, colpa e auto-sabotaggio: il nemico di sé
Il cattivo che punisce se stesso attraverso gli altri: scrivere l’autodistruzione mascherata da crudeltà.
Il volto del potere: controllo, manipolazione
Il bisogno di dominare come difesa dalla vulnerabilità: costruire cattivi che esercitano il potere per non crollare.
Empatia oscura: fare il tifo per il cattivo
Come si scrive un villain così potente da conquistare la mente e il cuore del lettore.
Etica narrativa e responsabilità autoriale
Cosa implica scrivere il male: tra ambiguità morale, verità psicologica e scelte di rappresentazione.
Redenzione, rovina, catarsi: come finisce un cattivo?
Il destino dell’antagonista come giudizio finale sulla storia, sul mondo e sull’autore stesso.
Gli incontri si terranno su Zoom ogni martedì alle 18.30, per dieci settimane, a partire dal 21 ottobre 2025. Se perdi una o più lezioni puoi recuperarle su questa piattaforma in qualsiasi momento, dal giorno dopo la diretta.
Chiara
Docenti
I feedback di chi ha studiato con noi
"Non importa il tuo livello di partenza: non potrai che migliorare e migliorarti! È proprio qui che ho cominciato a prendermi sul serio, con Francesco, i primi corsi, i professionisti e gli amici di Come si scrive una grande storia!"
"Come si scrive una grande storia è cuore, entusiasmo, generosità e applicazione. I corsi mi hanno assorbita e catapultata in paesaggi a me ancora stranieri, porgendomi le chiavi di accesso a soluzioni che mai avrei trovato da sola. Qui si ha sempre la sensazione di essere nel luogo giusto, con le persone giuste: amici".
“Mi ha permesso di realizzare il mio sogno più grande: diventare scrittrice. Una Hogwarts per chi scrive, e senza sbarramenti di classe, di genere, di alcun tipo”.
Come si scrive una Grande Storia
Tu hai le domande. Noi, forse, le risposte